“La leggenda della tartare di tonno”@cenaunavoltablog
Il nome deriva dalla leggenda secondo la quale il popolo nomade dei tartari, originario dell'Asia centrale, non avendo tempo per cucinare, poneva la carne essiccata sotto le selle dei propri cavalli per trovarla ammorbidita al momento del pasto.
Chissà che buon profumo avrà avuto quella carne, ma se ci è voluto la sella di un cavallo per arrivare a farcela gustare oggi, allora va benissimo cosi.
Se il bel pesce fresco ti ispira esattamente come piace a quasi chiunque, questa ricetta della tartare di tonno fresco è qualcosa che devi assolutamente provare.
La tartare di tonno è uno di quei piatti che funge un po da tela per la sensibilità culinaria e artistica di ogni aspirante chef.
Se poi ci aggiungiamo pò di soia e zenzero ci catapultiamo direttamente in un infuso del sud-est asiatico.
Fondamentalmente è una pietanza rinfrescante che gioca sulla consistenza liscia e soda del pesce
Otterrai porzioni piccole e delicate, ma ogni boccone sarà un vero risveglio per i #sensi.
INGREDIENTI
300 GR di tono fresco
salsa di soia a piacere
1 mazzetto di erba cipollina
1 lime
PROCEDIMENTO
Inserisci metà metà della cipollina e metà del peperoncino in un mixer e aggiungi del succo di 1 lime e circa la stessa quantità di olio d'oliva. Se il composto ha bisogno di essere meno denso, aggiungi un piccolo spruzzo d'acqua.
Trita finemente la metà rimanente della cipollina e del peperoncino su una tavola con il tonno fino a quando il composto non è grossolano o fine come preferisci.
Lascia riposare la tartare per circa 15 minuti e inizia il tuo viaggio di piacere.
Aggiungi un pò di salsa di soia se ti piace:)
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