Torsten dice che quando non ci puoi arrivare con il corpo, ci devi andare con la mente. Scoprirai di essere lì dove volevi essere senza neanche accorgertene.
Desiderare fortemente significa forse raggiungere? Quanto è vero che volere è potere? Fortuna, ambizione, presunzione, ancora 10gr di fortuna, e tonnellate di volontà, determinazione, fanno forse la ricetta della riuscita? Gli #ingredienti esatti non li conosco, anche perché non sono mai stata amante dei libri di cucina: non so usare la bilancia e preferisco usare le mani come unità di misura. Assaggiare. Sbagliare, riniziare da capo. Riassaggiare. Annusare. Leccarsi le dita. Sporcarsi di nuovo. E poi ammettere che sarei dovuta andare più cauta con il sale o con la curcuma. Così ripeto a me stessa “Vabbè andrà meglio la prossima volta”, “ ma si non è poi così male”. Alla fine mi convinco talmente tanto da pensare di non aver mai mangiato una cosa così buona. La parola magica è #crederci. Crederci sempre. Come Torsten che si è messo in testa di arrivare a tagazhout da Lipsia con il suo Volkswagen T2 De Luxe anno 1978 . Si è vero, siamo all’apice dell’hypsterismo. Faccio la mia camminata mattutina, scatto una foto e mi trovo a 2 passi da lui. Non posso non fermarmi. Però c’è’ da riconoscergli una buona dose di coraggio e litri di pazzia considerato che ha portato con sé 2 figli (in stile captain fantastic) una moglie (in splendida forma) e ben 4 tavole da surf. Chissà se loro seguono le ricette o si lasciano ispirare dall’immaginazione. A braccio presumo la seconda, accetto consapevole il rischio di cadere nel cliché. Dai, non può essere altrimenti.
Mi rimetto in viaggio con un’altra #storia infilata nello zaino e anche per oggi Curiosità batte Samira 4 a 0.
Perdere non è mai stato così bello..
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