Vogliamo parlare della bontà degli gnudi?
Per me superano i ravioli.
Li mangerei anche crudi.
Ma si sa che ho gusti un po’ particolari.😆 🍽
Nato come piatto contadino, gli ingredienti sono messi tutti a occhio e senza dosi, per un piatto destinato al consumo immediato: fatto e mangiato.
C’è chi li chiama “malfatti”, perché effettivamente, facendoli a mano, non vengono sempre molto precisi e neanche tutti uguali. 🔸
INGREDIENTI
500gr spinaci, oppure bietole o erbe di campo,
150 gr di ricotta freschissima
2 uova, Parmigiano o Pecorino e un po’ di farina.
👩🍳indipendentemente dal nome, sono comunque una prelibatezza e, in varie versioni, hanno oggi spazio nelle Carte di moltissimi ristoranti. Una variante molto gettonata e gustosa, retaggio del territorio toscano, è quella con il cavolo nero.
Procedimento:
Sbollentante gli spinaci con un po' d'aglio in padella.
Lasciateli raffreddare e poi uniteli in una grande ciotola alla ricotta, 2 uova, sale e parmigiano.
Fate delle piccole palline usando le mani (non preoccupatevi anche se non vengono perfette, saranno belle anche perché imperfette). Infarinate ciascuna pallina e poi bollite il tutto in acqua salata per circa 1 minuto. Toglietele dall'acqua appena salgono a galla.
Servitele tiepide con una salsa di pomodoro o anche semplicemente con un filo d'olio.
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